A Utopia in Venice

“Though this be madness, yet there is method in it.” (Shakespeare, Hamlet) 1. I edited a book, Utopia Giudecca, which has just been published. I wrote the introduction and the position paper, inviting eighteen scholars and professionals to propose their projects according to my provided guidelines. The following is my introduction. Giudecca is the largest island in the historic center of Venice and the most peripheral one. The pivot question was how to make a community of 5,000 people almost entirely self-sufficient in food, energy, waste disposal, education, and more. 2. Max Horkheimer wrote, “Utopia has two aspects: the critique of […]

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Umanità e Natura: la metafora nascosta nello sport

Un’introduzione etimologica  Sport è una di quelle parole usatissime nel linguaggio comune il cui significato rimane vago e comprensivo di attività e atteggiamenti molto diversi. L’etimologia della parola “sport” può ricondursi al significato di metafora. Infatti sport è una parola inglese che deriva dal francese antico “desport” e poi dall’inglese “disport” a sua volta di chiara origine latina. Significa de-portare, spostare, cioè portare da un’altra parte. Metafora è invece di origine greca, ma grosso modo ha lo stesso significato. Nel secoli sedicesimo e diciassettesimo, la parola “sport” in inglese era usata appunto con il significato di metafora. Shakespeare fa dire […]

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La rinascita della Terra

Uno scenario meraviglioso (dopo la catastrofe) Nei prossimi due secoli, la Terra si rigenererà grazie a tre eventi catastrofici che consentiranno di superare questa breve fase di Antropocene. Nella nuova era ci sarà posto anche per la specie umana, sia pure passata attraverso qualche mutazione e diminuita di numero, ma più intelligente. Almeno così si spera perché dalle mutazioni ci si può aspettare di tutto. Il primo evento catastrofico sarà una guerra nucleare. Morirà immediatamente qualche decina di milioni di persone. Queste morti appariranno poco rilevanti alla maggior parte delle persone non direttamente coinvolte. Quindi, si useranno altre bombe atomiche, […]

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La solitudine urbana

Introduzione La città è un grande sistema di comunicazione; a sua volta un sistema di comunicazione è una città. Da questa considerazione partiamo per sviluppare una riflessione sulla solitudine umana in città collegando gli aspetti sociali con quelli territoriali. Questo saggio è contenuto nel volume #112 dell’Arco di Giano, periodico di Medical Humanities da me curato assieme a Carla Collicelli e contenente numerosi qualificati saggi. Qui ripropongo il mio saggio introduttivo. La città materiale e immateriale Per definizione, nel definire una città non si possono scindere gli aspetti materiali da quelli sociali: gli uni influiscono sugli altri e viceversa. Oggi, […]

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Le Olimpiadi e le donne

Cento anni fa, alle Olimpiadi di Parigi per la prima volta furono ammesse le donne. Quest’anno, per la prima volta, il numero dei maschi e delle femmine che vi parteciperanno sarà uguale. Qualcuno ha detto che si tratta di un successo storico per l’emancipazione femminile.  Nutro qualche dubbio.  Le donne stesse dimostrano soddisfazione per essere state ammesse (notare la forma passiva) a fare ciò che è stato inventato dagli uomini. Fin qui va bene. Poiché le donne erano scoraggiate o impedite dal dedicarsi ad alcune attività ‘maschili’ era giusto pretendere il diritto di accedervi. Tutto questo appartiene al secolo scorso. […]

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Sicuri e tranquilli

Il limite dei 30K/h (tratto dal mio articolo su ISOMOTORI)  Alcune città italiane, tra cui Bologna, intendono introdurre il limite di velocità di 30Km/h sulle strade urbane e si pongono come obiettivo di portare a zero gli incidenti. Non è una cosa nuova: l’obiettivo di incidenti zero – che è in effetti un piano molto articolato di interventi – risale agli anni Novanta e fu introdotto in Svezia per la prima volta. La strategia venne approvata dal Parlamento svedese nel 1997 e da allora si tenta di applicarla con buon successo. Ogni volta che capita un infortunio sul lavoro si […]

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Bicicletta e gentrification

Fino a trant’anni fa, chi aveva i soldi andava in macchina e i poveri si accontentavano della bicicleta. Adesso è il contrario. La bicicletta è un privilegio di chi vive nei quartieri centrali o in quelli in cui il traffico è lento e sicuro per i ciclisti. Nei quartiere ordinati e borghesi dove sono state realizzate le piste ciclabili. Una vera rivoluzione culturale. Anche a New York possiamo parlare – usando un termine americano diventato internazionale – di ‘gentrification’ della bicicletta. Nel caso della metropoli americana e di altre grandi città, comprese quelle piccole e medie italiane, non solo l’uso della […]

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Perché opporsi agli inceneritori?

L’opposizione agli inceneritori/termovalorizzatori non ha origine in un dissenso sulla tecnica, ma sulla tecnologia. La tecnologia è direttamente collegata alla politica che sappiamo essere oggi in grande confusione. Una parte dei cittadini e degli esperti ritiene che lo sviluppo delle tecniche elaborate, nell’ambito della tecnologia comunemente condivisa, possano risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti senza produrre danni collaterali quali l’inquinamento dell’aria e quello derivante da un’esagerata produzione di rifiuti. In generale, l’inceneritore è la soluzione all’interno del corrente modello produttivo e socioeconomico. Si può sintetizzare con questa affermazione: non importa creare il problema, l’importante è risolverlo e ci sarà […]

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Dio, è morto?

Un cappellano ateo a Harvard Il paradosso è solo apparente: l’università di Harvard ha nominato come cappellano capo Greg Epstein, un ateo dichiarato. Al proposito ha scritto un libro dal significativo titolo: “Good without God”. Non è il primo ad andare in questa direzione. Persino grandi leader religiosi sostengono che le religioni potrebbero avere fatto il loro tempo. “Non importa” dichiarava il Dalai Lama a un giornale tedesco “credere in Buddha, Dio o Allah, ma solo essere buoni”. Papa Francesco non ha detto cose molto diverse. Il cappellano (chaplain) è una figura comune nelle università e altre organizzazioni americane e […]

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La storiella del profeta

Maghi, fattucchiere, statistici che fanno le proiezioni, economisti che elaborano modelli, oracoli, indovini, sociologi e veggenti e oggi anche epidemiologi e virologi fanno tutti parte della categoria dei Profeti, cioè di coloro che per mestiere prevedono il futuro. Di costoro Dio si serve per i suoi imperscrutabili fini che non sempre, anzi raramente, coincidono con un’esatta predizione di cosa veramente accadrà. La verità non ha nulla a che vedere con le previsioni e con l’attività di maghi, fattucchiere, statistici, epidemiologi eccetera. Essa appartiene a Dio solo. Poiché il futuro per definizione non è ancora avvenuto, lo si può cambiare e […]

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