Two wrongs do not make a right, but double standard is wrong! The situation in Ukraine reminds me of 19 years ago, exactly in this period of the year. I was traveling in Southern Italy (Apulia, Salento) with my American partner on the brink of the USA-NATO attack to Iraq justified by Blair-Powell’s humongous lie about Saddam’s mass destruction weapons. Almost one million people were killed because that criminal lie and more in the following years because destabilisation. We saw lots of rainbow peace-flags displayed on thousands of balconies and windows reading: “pace pace pace”. A few months later, while […]
Pandemic, War and Spin Doctors
Both in the Ukrainian and pandemic crises, mass-media seem to apply the same approach to drive public opinion toward a virtually unanimous consensus. Media blatantly flaunt radical dissidents on major TV and newspapers to systematically pillory them. Some of them play the game unintentionally; others might even be conscious accomplices. It works as follows: mainstream media offer a large audience to the supporters of the most extreme positions and to any kind of morons to be ridiculed. They also provide a poorly educated audience to baffling highbrows who are unable or reluctant to communicate in a short and straight way. […]
Pandemia, guerra e comunicazione
Sia nella crisi pandemica sia con la guerra in Ucraina sembra che i grandi mass-media applichino lo stesso metodo per condurre il popolo a un consenso quasi plebiscitario. Esso consiste nell’esibire i dissenzienti e metterli sistematicamente alla gogna. Alcuni oppositori del mainstream si prestano al gioco, loro malgrado; altri lo accettano coscientemente. Anziché dare poco rilievo a opinioni minoritarie, viene esibito solo il dissenso più radicale in modo plateale facendolo subdolamente passare per libertà di espressione. Allo stesso tempo, non si dà spazio alle posizioni moderate. Si crea così un “nemico” al fine di radicalizzare il pensiero prevalente e renderlo unanime. La […]
Guerra e resistenza
Un’informazione vergognosa e forse inconfessabili interessi hanno sconvolto menti un tempo equilibrate. Anziché la pace, si auspica la “guerra purificatrice” esaltata dai fascisti e dai nazisti nonché da una certa cultura palingenetica del XIX e XX secolo. L’idea che “fiat iustitia pereat mundus” ha sovvertito i nobili principi della pace, della negoziazione e del riconoscimento della controparte. La vera resistenza oggi è per la pace e l’ANPI stessa, insultata dai neofascisti di sinistra, la auspica in modo coerente. Si invoca e si esalta la guerra al nazismo e al fascismo senza nemmeno prendere in considerazione che quella guerra con maggiore […]
Intellettuali, guerra e pace
Molti amici mi invitano a non immischiarmi in superficiali e volgari discussioni sulla guerra in Ucraina. Molti amici mi invitano a non immischiarmi in superficiali e volgari discussioni sulla guerra in Ucraina. Della situazione ho modo di discutere con persone di elevata cultura e competenza con cui intrattengo rapporti di amicizia e collaborazione in Italia, Europa, negli Stati Uniti, in Russia e persino in Cina (uno solo a dire la verità in quel Paese il quale, mi perdonerà, ma non conosce nulla della storia e della geografia europea così come io nulla so di quella cinese). Dissentiamo su alcune valutazioni […]
War, Peace and Wisdom
In June 1991, when the war broke up in Yugoslavia, I had the chance to be a close observer. I was taking part in a Conference in Prague with the Johns Hopkins University in a long-lasting program connected to east-west “cultural” relations. The program also included several scholars and professionals from Yugoslavia and other eastern European countries except Soviet Union and DDR. President Havel invited a selected panel of us to write and issue a statement about the situation. While we were discussing, Germany (Kohl) and the US (who in Prague was represented by the former tip-tap-girl Shirley Temple at […]
Il “nuovo” presidente
La sintesi è presto fatta. Si è tentato di garantire una continuità di governo pur trasferendo Draghi al Quirinale. Per altri sette anni ci sarebbe stato un garante autorevole a livello internazionale e influente nella formazione dei governi.. Non è stato possibile a causa di un Parlamento incontrollabile. Quindi s’è preferito non rischiare e conservare le cose come stanno. Più che il ceto politico e quindi le singole persone, s’è sfaldata la rappresentanza attuata attraverso il filtro dei partiti. Tutto l’esagerato dibattitto (le maratone televisive) sull’elezione del PdR s’è basato su pettegolezzi. Si è parlato di leader che da una […]
Inventiamoci un nemico
Il vento dell’ovest soffia sulle braci Ucraine Nelle ex repubbliche sovietiche, compresa l’Ucraina, vive un’elevata quota di popolazione russa e la lingua russa è stata ed è tuttora la lingua franca e colta di tutta l’area. Lo era anche prima della formazione dell’URSS. Oggi, i russi rimasti nelle repubbliche baltiche e in Ucraina sono diventati cittadini di serie B e il russo, nonostante sia parlato comunemente da gran parte, se proprio non da tutta, della popolazione non è riconosciuto come lingua nazionale. Questo processo di de-russificazione è stato condotto sistematicamente dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica dai partiti filooccidentali sostenuti dagli Stati […]
Il nuovo Presidente della Repubblica
Tra sesso, sessismo e genere Il Presidente della Repubblica, figura di garanzia per eccellenza nella nostra Costituzione, non sarà scelto dal popolo e non ci sarà una campagna elettorale. Ancor più del Capo del governo, che richiede il consenso dei cittadini, sarà scelto nelle segrete stanze da pochi iniziati. Di conseguenza, parlarne è un esercizio utile nel porre questioni, ma inefficace negli esiti. È giusto che sia così. Si parla di una donna presidente. Distinguiamo: una donna o una femmina? Perché di femmine in politica ce ne sono alcune, ma sono rare donne e uomini che si sforzano di introdurre […]
Four Stages of Environmental Political Consciousness
The environmental crisis is an epochal event to the extent that some have argued that the Earth has entered a new geological era. In my 2015 book about “Environmental Politics” I propose four stages of people’s sensitivity to the environmental problem and identify a clear divide between the progressive and the conservative political approaches. The COVID-19 pandemic and the aftermaths are hastening the passage from second to the third stage which implies the adoption of a more radical approach to current environmental policies[1]. Keywords Geography • Ethics • Epistemology • Future generations • Polity An Epochal Divide Since antiquity, philosophers have […]