Omofobia e Stato etico

Nel 1986, mentre visitavo Berkeley per un paio di settimane, chiesi a un amico di portarmi a Castro Street, un quartiere di San Francisco abitato quasi completamente da omosessuali, maschi e femmine. Rimasi colpito e persino commosso. Mentre a quei tempi, in Europa e negli Stati Uniti, l’omosessualità era clandestina, considerata una vergogna e segregata nelle zone più squallide delle città, Castro Street era un luogo ordinato, pulito piacevole e con una sua caratteristica culturale originale. Un luogo così non esisteva da nessun’altra parte. I ristoranti erano noti per la qualità della cucina; i negozi offrivano merci raffinate.  Oggi, non […]

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Non solo omofobia

Parco urbano a Manhattan dedicato all'amore omosessuale

Un problema di genere Sui media il dibattito sul DDL Zan è condotto a un livello di profonda ignoranza e disinformazione. Il problema che la legge in discussione suscita in Parlamento – e nella società – non riguarda i reati contro LGTBI+ e la severità delle relative pene. Su questo i conservatori potrebbero anche essere d’accordo: una volta approvata la legge, se apostrofo un omosessuale dandogli del “culatone”, sono condannato in modo più probabile e più severo di quanto già non avvenga oggi. Va bene, cambia poco.Il vero problema concerne l’articolo 1 che introduce una precisa e colta definizione di […]

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5stelle per la sinistra

Il M5stelle è in fase di trasformazione. Gran parte degli osservatori si concentrano sui leader e sulla competizione politica interna o con gli altri partiti. Invece è più opportuno indagare su com’è cambiato un elettorato che potrebbe riconoscervisi e rivotarlo. La leadership viene di conseguenza… se saprà riconoscere la domanda politica e se saprà soddisfarla per conservare o allargare in consenso di oltre il 30% di italiani che l’aveva votato nel 2018. Una parte di questo elettorato rimane la stessa per almeno tre motivi: (a) perché una quota dell’elettorato si fidelizza non foss’altro che per non smentire se stesso; (b) […]

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Economia e Cultura

Cucinare con la cultura: L’equivoco di grandi auditori, ospedali, stadi “Con la cultura non si mangia!” sbottò qualche anno fa l’allora ministro Tremonti. Questa improvvida frase viene ancor oggi ripetuta e considerata scandalosa in un Paese ricco di tesori d’arte come il nostro. Ma la replica è ancora più sciocca. Si risponde infatti : “Invece no! Con la cultura si mangia e tanto!” Così che non ci si accorge di porsi allo stesso livello e di non comprendere nulla del ruolo che la cultura dovrebbe avere nella crescita morale ed economica di un paese. Non c’è dubbio che una migliore […]

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Recep e Ursula

Chi ha sbagliato? E fino a che punto c’entra il genere? Un’osservazione sul caso sofà-gate. Tutta l’attenzione s’è concentrata sul genere di Von der Leyen e non sul suo ruolo politico e rappresentativo. È possibile che gli addetti europei al protocollo non avessero concordato la distribuzione dei posti? Se hanno accettato la secondarietà della Presidente della Commissione privilegiando il Presidente del Consiglio Europeo, significa qualcosa anche come riconoscimento dei ruoli che non sono affatto indifferenti rispetto alla politica internazionale della UE: la Commissione rappresenta l’unità europea, il Consiglio la somma dei governi (una mia intuizione e gradirei un’eventuale precisazione o […]

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La diplomazia del sofà

e il genere che non c’entra Perché non pensare che saranno le donne e gli omosessuali turchi (la Turchia è un Paese laico molto occidentalizzato per molti versi) a “liberarsi” per conto proprio anziché pensare che l’Occidente abbia il diritto di mettere il naso negli affari di altri? Sulla base del principio della nostra superiorità morale? Non si pensa che da parte dell’Europa, degli USA e della NATO ci sia molta più convenienza a liberarsi di Erdogan, più che a liberare le donne turche? A me può anche andare bene l’eliminazione di Erdogan (gli USA hanno già tentato un colpo di Stato due anni fa): […]

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Veneto e Crimea

Il federalismo dimenticato in Europa* La questione regionale fondamento della nuova Europa e non premessa per il suo disfacimento. Seguo la crisi in Ucraina su RT, l’emittente russa in lingua inglese. Una TV con il difetto di dare notizie assolutamente di parte, comunque utili ad allargare la prospettiva. RT si dilunga sul referendum veneto molto più dei media italiani. Descrive una regione impedita alla secessione allo scopo di presentare la Crimea come un luogo dove trionfa la democrazia e il diritto all’autodeterminazione. Lo stesso succede – sempre secondo l’emittente russa – in Catalogna, Scozia e Sardegna dove ai popoli oppressi […]

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UN PD A 5STELLE

Progressisti e innovatori: un accordo strategico Dalla vecchia sostenibilità alla transizione ecologica In tutta Europa e negli Stati Uniti la paradossale parola d’ordine dei sedicenti progressisti è diventata “difendiamo l’ordine costituito”. Se qualcuno sostiene che questo ordine fa schifo ed è tutto fuorché in ordine, si risponde con la fatalistica formula: “non c’è alternativa”. Gli americani la sintetizzano nell’acronimo TINA (there is no alternative)! La difficoltà di trovare un’alternativa deriva prima di tutto dalla difficoltà di definire cosa significhi oggi essere progressisti. In secondo luogo, chi è davvero disposto a cambiare. Il termine è vecchio, rappresenta il passato e viene pronunciato solo dagli anziani che […]

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Sanità statale o regionale?

L’inefficienza dello Stato Tutti i cittadini devono avere pari accesso alle stesse cure: meglio quindi adeguarci tutti agli standard calabresi, piuttosto che avere maggiore efficienza in alcune regioni piuttosto che in altre. E se in Lombardia hanno fatto casino con le prenotazioni, la soluzione geniale è centralizzarle! Così che se – per caso – succedesse lo stesso inconveniente a livello statale, ne saremmo penalizzati tutti, ma in modo uguale… che soddisfazione. E perché non pensare che, se la Regione Lombardia fosse stata più piccola, avrebbe gestito in modo più efficace il sistema? O perlomeno, una parte sarebbe stata risparmiata dalle […]

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Autonomia e Covid

Si prendono a scusa contro l’autonomia e il federalismo gli errori commessi da alcuni Presidenti (basta a chiamarli governatori finché non lo saranno davvero!) e gli scandali che stanno accadendo in Calabria. La soluzione delirante sarebbe l’accentramento! Si parte dalla velleitaria ipotesi virtuosa che il Governo si adeguerebbe alla situazione migliore e non alla peggiore! E se applicassimo il modello Calabria a tutt’Italia? O se si commettessero gli stessi errori della Lombardia nella prima fase? Grazie alla sanità regionale – al caso veneto e non solo – è stato possibile individuare vie nuove che poi sono state estese a tutto il […]

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