Chi teme la ‘sostituzione etnica’?

Il ministro Lollobrigida e il suprematismo L’improvvida uscita del ministro Lollobrigida ha suscitato una sacrosanta levata di scudi contro la concezione etnica della Nazione. Le parole del ministro sono radicate nel modo di pensare (non oso usare il termine cultura) nella destra al governo. È molto verosimile anche vista la reintroduzione e l’uso costante del termine ‘Nazione’ da parte di Giorgia Meloni per definire la Repubblica Italiana. Non si può però nemmeno accettare l’impostazione di coloro che, a sinistra, sostengono che gli immigrati sarebbero una ‘risorsa’ da ‘importare’ come manodopera e popolazione giovane e riproduttiva, come fossero capi di bestiame […]

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25 aprile: la fine della guerra

Non si aspettava altro che un provocatore – La Russa – se ne uscisse con un’improvvida frase per sollevare la stantia retorica dell’antifascismo in preparazione del 25 aprile.La lotta di liberazione non fu soltanto una sanguinosa guerra all’antifascismo.Gli animi davvero nobili non si battevano solo ‘contro’ il fascismo, ma ‘per’ fondare una nuova società che sostituisse un vecchio mondo che aveva fatto il suo tempo e aveva più o meno volontariamente favorito l’avvento della dittatura.I partigiani della lotta di liberazione aspettavano il sorgere del Sole dell’avvenire, volevano realizzare la giustizia tramite il comunismo o affermando i valori liberali e cristiani. Gli […]

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Chi vincerà la guerra?

Dov’è la vittoria? Nessuno vincerà nessuna guerra! La guerra è una sconfitta per tutti. Da quando comincia a dopo che è terminata. Ogni volta che scoppia una guerra, abbiamo già perso tutti sempre e ovunque. Non esiste la vittoria, ma solo la vergogna del prevalere di una prepotenza su un’altra.  La vera disfatta militare e civile sta nel non essere riusciti a evitare la violenza di Stati. L’unica vittoria possibile la si celebra ogni giorno che passa senza guerre. È un giorno di festa quando si evita di giudicare ‘gloriose’ le carneficine vittoriose compiute contro presunti infami nemici del passato. Sono anch’esse […]

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Solo una stupida provocazione?

Non mi sarei mai ricordato del ventennale dell’invasione dell’Iraq se non ci fosse stata la concomitante provocazione dell’incriminazione di Putin da parte della ormai squalificata International Criminal Court. Un atto apparentemente improvvido le cui conseguenze qualcuno avrà ben meditato, si spera. A prima vista, questo intervento della ICC, o rivela una somma arroganza oppure è assolutamente scriteriato e autolesionista. Potrebbe essere entrambe le cose: si diventa arroganti quando ci si sente insicuri. Ma questo ventennale mi ricorda anche una magnifica vacanza a girovagare in macchina per il Salento nelle settimane immediatamente prima dell’attacco. A migliaia di finestre era esposta la bandiera della […]

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Morin e i due imperialismi

Media e politica Ho letto il breve pamphlet di Edgar Morin ‘ Di guerra in guerra’. Ero curioso sia perché ho studiato e seguito le opere di Morin sia perché il filosofo francese ha scritto questo libretto alla bella età di 101 anni! Il testo è facile e brillante. Secondo il metodo di Morin non sembra dire nulla di nuovo, ma organizza le conoscenze sul tema in modo tale che alla fine ti consente di comprendere la situazione meglio di coloro che presentano fatti controversi come incontrovertibili verità.  Morin, infatti, non si sforza nemmeno di riportare nuove scoperte, dati, informazioni finora sconosciute […]

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Velina bruna vs. velina bionda

Il Sole dell’avvenire? La democrazia richiede verifiche e non adesioni fideistiche ed entusiastiche. Schlein ha una rilevante carica comunicativa e per molti versi mi è simpatica e senz’altro culturalmente affine. Da cosa dobbiamo guardarci? Le sue radici famigliari, nazionali e politiche, e l’opulenza in cui vive, non avrebbero alcuna rilevanza se la sua storia politica fosse stata quella della militante. Qualcuno l’ha voluta difendere sostenendo che altri rivoluzionari quali Mazzini, Rosa Luxemburg e lo stesso Marx (ed Engels soprattutto) o Che Guevara erano benestanti. Certo, ma hanno rifiutato la loro classe e usato il loro benessere per finanziare i movimenti […]

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Carnevale: regole e trasgressioni

Ogni popolo ha il suo carnevale che chiama e celebra in vari modi, ma tutti si somigliano e il significato antropologico è simile: baccanali romani, riti Dionisiaci greci, celebrazioni citate da Tacito dei Germani che non perdevano l’occasione per grandi bevute e chissà cos’altro, Purim ebraico e le numerose feste tradizionali di questo periodo. Il rito della maschera tutela i trasgressori dall’essere riconosciuti in tempi normali e li rende ancora più liberi. Oggi, non abbiamo bisogno di occasioni particolari di divertirci anche in modo trasgressivo ogni giorno dell’anno. Non varrebbe la pena nemmeno mascherarci per non vergognarci.L’idea che nella vita […]

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Vestirsi di nudo

Chiara Ferragni s’è presentata ‘vestita di nudo’. Ha simulato la nudità vestendosi! Ha inviato una serie di potenti messaggi oltre all’ossimorico vestito-nudo che sottolineava gli elementi sessuali del suo corpo usandolo grazie alla sua naturale bellezza.  Una provocazione subito rientrata con la dichiarazione che si trattava solo di una simulazione di nudità, nulla di vero. Anticipava con l’abbigliamento contraddittorio i contenuti del successivo monologo in cui comunicava come le donne si trovino nude e indifese in una società violenta che le discriminerebbe. Per parità di genere, avrei voluto vedere Fedez simulare l’esibizione del suo sesso e sentirlo denunciare le discriminazioni e […]

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Io, Ovidio e Goethe

tra Metamorfosi e Tristia. Per molto tempo, ogni anno a maggio lasciavo Baltimora per tornare in Italia. Mi prendeva un grande sconforto. Sapevo che mi distaccavo da amici veri, da colleghi, da compagni di sport e feste. In definitiva da un mondo che amavo e nel quale avevo trovato il mio posto. Gli stessi sentimenti provavo nel gennaio successivo quando lasciavo l’Italia per tornare oltre oceano chiedendomi perché non riuscissi a stare fermo in un posto. Mi ritornavano a mente i versi dei Tristia di Ovidio citati da Goethe alla fine del suo viaggio in Italia: ‘Cum repeto noctem…’ e anche a me […]

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Propaganda di guerra

Guardando la serie televisiva ‘The Undeclared War’ tornano a mente le parole di Göring, l’abile responsabile della comunicazione nazista: “Il popolo non vuole la guerra: Basta dirgli che sta per essere attaccato e accusare i pacifisti di essere privi di spirito patriottico e di voler esporre il proprio paese al pericolo. Funziona sempre, in qualsiasi paese”.  La serie televisiva britannica ‘The Undeclared War’, si ispira perfettamente al suggerimento di Göring. Uscita nel 2022 e diffusa dalle TV di tutto il mondo, si svolge nel 2024, ma rappresenta una situazione ormai conosciuta e di fatto tratta della contemporaneità. Si tratta di una […]

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