La sintesi è presto fatta. Si è tentato di garantire una continuità di governo pur trasferendo Draghi al Quirinale. Per altri sette anni ci sarebbe stato un garante autorevole a livello internazionale e influente nella formazione dei governi.. Non è stato possibile a causa di un Parlamento incontrollabile. Quindi s’è preferito non rischiare e conservare le cose come stanno. Più che il ceto politico e quindi le singole persone, s’è sfaldata la rappresentanza attuata attraverso il filtro dei partiti. Tutto l’esagerato dibattitto (le maratone televisive) sull’elezione del PdR s’è basato su pettegolezzi. Si è parlato di leader che da una […]
Inventiamoci un nemico
Il vento dell’ovest soffia sulle braci Ucraine Nelle ex repubbliche sovietiche, compresa l’Ucraina, vive un’elevata quota di popolazione russa e la lingua russa è stata ed è tuttora la lingua franca e colta di tutta l’area. Lo era anche prima della formazione dell’URSS. Oggi, i russi rimasti nelle repubbliche baltiche e in Ucraina sono diventati cittadini di serie B e il russo, nonostante sia parlato comunemente da gran parte, se proprio non da tutta, della popolazione non è riconosciuto come lingua nazionale. Questo processo di de-russificazione è stato condotto sistematicamente dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica dai partiti filooccidentali sostenuti dagli Stati […]
Il nuovo Presidente della Repubblica
Tra sesso, sessismo e genere Il Presidente della Repubblica, figura di garanzia per eccellenza nella nostra Costituzione, non sarà scelto dal popolo e non ci sarà una campagna elettorale. Ancor più del Capo del governo, che richiede il consenso dei cittadini, sarà scelto nelle segrete stanze da pochi iniziati. Di conseguenza, parlarne è un esercizio utile nel porre questioni, ma inefficace negli esiti. È giusto che sia così. Si parla di una donna presidente. Distinguiamo: una donna o una femmina? Perché di femmine in politica ce ne sono alcune, ma sono rare donne e uomini che si sforzano di introdurre […]
A Midwinter Night’s Delirium
(Covid-related) There’s truth in the night – and bare it is laid But no light in the night and it lurks in the shade We use statistics as a drunkard uses lamp-posts… for support rather than illumination… A drunkard was looking for something under a streetlamp. A passer-by asked him: “What are you looking for, mate”? “My wallet, I lost it” “Are you sure you lost it here”? “Come on, certainly not, I lost it over there in the woods” “So, why aren’t you searching it there”? “Are you crazy, what do you think the lamps are for”? The morale […]
Buone feste o buon Natale?
Sono in pochi a ricordare come nel mondo cristiano e nel cattolicissimo veneto il periodo dell’Avvento – le quattro settimane che precedono il Natale – costituivano un periodo di penitenza. Si chiamava infatti la Quaresima di Natale. I paramenti dei sacerdoti alla Messa erano viola, a lutto. Non ci si poteva nemmeno sposare se non con una speciale dispensa. Quando succedeva, tutto il paese mormorava che la ragazza era incinta. I riti erano improntati alla sobrietà, con qualche pausa. Tra queste le feste di San Nicola e di Santa Lucia, giorni destinati ai regali per i bambini. A seconda del paese […]
Four Stages of Environmental Political Consciousness
The environmental crisis is an epochal event to the extent that some have argued that the Earth has entered a new geological era. In my 2015 book about “Environmental Politics” I propose four stages of people’s sensitivity to the environmental problem and identify a clear divide between the progressive and the conservative political approaches. The COVID-19 pandemic and the aftermaths are hastening the passage from second to the third stage which implies the adoption of a more radical approach to current environmental policies[1]. Keywords Geography • Ethics • Epistemology • Future generations • Polity An Epochal Divide Since antiquity, philosophers have […]
Storia triste di un piccolo frigorifero
Nella sua ordinata ed efficiente casa da single, Filippo Filippovich aveva un piccolo frigorifero dotato nondimeno di un congelatore. Nonostante le dimensioni minime, era il frigorifero più vuoto che si fosse mai visto. Vi conservava, per appena poche ore o al più un giorno o due, qualche frutto e del formaggio. Mangiava tutto quello che quotidianamente comprava. In casi eccezionali qualche surgelato resisteva non più di una settimana. Il piccolo frigorifero che includeva il congelatore era frustrato e depresso poiché sapeva di essere in grado di conservare bene i cibi se gli si fosse stata data la possibilità. Invidiava il […]
Elezioni a Padova
Dal buonsenso alla politica “Il buonsenso, finalmente”! fu lo slogan elettorale vincente del Sindaco di Padova, Sergio Giordani alle passate amministrative. Un’impostazione azzeccata viste le nevrotiche contrapposizioni in cui erano incorse le precedenti amministrazioni. Il moderato programma del “buonsenso” fu integrato dall’”immaginazione al potere” promessa da Arturo Lorenzoni e dalle liste che lo sostenevano. Fu così che l’elettorato di estrema sinistra, quello ambientalista e chi di solito si astiene o vota 5stelle favorirono il successo finale dell’attuale sindaco civico “centrista” espresso soprattutto dal PD. Lorenzoni offrì speranza a quella componente radicale che richiede cambiamento soprattutto in termini di ambiente e […]
MANIFESTAZIONI E VIOLENZA
“Piazze piene e urne vuote” Si discute sulla libertà di manifestare per le strade e le piazze delle grandi città. Più che uno strumento di libertà, queste manifestazioni sono un retaggio del passato che si è trasformato in comportamenti impropri in una democrazia. Se ne dovrebbe riflettere con attenzione e senza pregiudizi. Quando fu scritta la Costituzione il tasso di analfabetismo era ancora alto, non esisteva la televisione e anche le radio non erano diffuse. Viaggiare dalla Sicilia o da Trieste a Roma era un’impresa e costava molto più di quanto non costi oggi in relazione al reddito medio. Di […]
IL VECCHIO E IL GIORNALE
Avevo vent’anni e rincorrevo il tempo che pareva sfuggirmi. Lo rincorrevo allora come ora mi incalza. Cinquant’anni fa, aspettando il mio turno dal barbiere, passai il giornale a un anziano come me in attesa. Lo rifiutò tristemente come trattenendo una tentazione: “No, grazie, disse, se lo leggessi ora, stasera non saprei come passare il tempo”! A me, giovane, sembrava d’averne sempre poco di tempo, tanto quanto molto ancora ne avevo davanti. Le giornate del vecchio erano lunghe e non passavano mai mentre i suoi anni volavano sempre più veloci e uguali. Le mie finivano presto e l’impazienza rendeva gli anni […]