La banalità del bene

Il vigile gentile “Cara…” e già il tono con cui proferiva l’appellativo suonava come il preludio a un’imbarazzata scusa.“Cara, scusa, ma farò un po’ tardi per la cena”. Non sento la risposta, ma la immagino per lo meno seccata. Infatti, l’amico ha l’auricolare e mi sta accompagnando in macchina a un incontro elettorale. Replica: “Tesoro è davvero l’ultima volta, sai sono gli ultimi giorni della campagna elettorale”. Dall’altra parte del telefono immagino proteste e lamentele, tant’è che l’amico non fa a tempo a dirle: “Mangiate pure da soli che poi io mi arrangio quando torno” che la conversazione è già […]

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Gap

Gap è una città del sud della Francia ai piedi delle Alpi. Famosa per gli arrivi di tappe che hanno creato la storia e il mito del Tour de France. Ma “gap”, in inglese significa anche differenza, mancanza, quel intervallo che si frappone tra la realtà e l’illusione della piena soddisfazione cosicché la vita indugia a Gap Stamattina ci siamo svegliati più presto del solito per potere mangiare con calma e iniziare la preparazione per il tappone alpino di oggi. Duecentoventi chilometri con quattro salite due delle quali a oltre duemila metri. Ieri mi sono riposato, per così dire. D’accordo […]

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Americani, accademici e talebani

Tra i ricercatori circola la seguente barzelletta. Sotto un lampione, un ubriaco cerca disperato il portafoglio che ha perduto. Un passante gli chiede: “Ma sei sicuro di averlo perso proprio qui”? “No, risponde l’ubriaco, l’ho perso laggiù nel bosco, ma lo cerco qui perché c’è più luce”! Fin dagli anni Ottanta in vari dipartimenti universitari americani si è studiata la società afghana e le sue tradizioni. E si continua a farlo.  Gli studiosi, per quanto con diverse opinioni e grado di coinvolgimento, sono in genere intellettuali curiosi e genuinamente aperti a comprendere davvero come funzionano le società diverse da quella […]

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Domande sui Talebani

Si parla tanto della condizione delle donne in Afghanistan e della violenza dei talebani. Ma qualcuno ha mai parlato con un talebano? E con una donna afghana favorevole ai talebani? Io no. Al più posso dire di essere andato due volte a mangiare in un ristorante afghano a Baltimora: la prima nel 1992 ho fatto indigestione per qualcosa di guasto; la seconda, nel 2009, ero con una antropologa esperta in tradizioni afghane, ma non ricordo nulla di quel che mi ha detto sul paese, però per lo meno ho digerito tutto facilmente.Non si è mai pensato che molte donne afghane […]

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Dio, è morto?

Un cappellano ateo a Harvard Il paradosso è solo apparente: l’università di Harvard ha nominato come cappellano capo Greg Epstein, un ateo dichiarato. Al proposito ha scritto un libro dal significativo titolo: “Good without God”. Non è il primo ad andare in questa direzione. Persino grandi leader religiosi sostengono che le religioni potrebbero avere fatto il loro tempo. “Non importa” dichiarava il Dalai Lama a un giornale tedesco “credere in Buddha, Dio o Allah, ma solo essere buoni”. Papa Francesco non ha detto cose molto diverse. Il cappellano (chaplain) è una figura comune nelle università e altre organizzazioni americane e […]

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Un Paese senza etnie

i primi dati del censimento U.S.A. Sono usciti i primi dati del Censimento degli U.S.A. Il New York Times come primo commento sottolinea che la popolazione bianca (caucasica) è per la prima volta in declino in termini assoluti, mentre in termini percentuali è andata calando fin dal 1960. L’aumento di popolazione, per quanto molto contenuto e inferiore a quello dei periodi precedenti, è tutto da attribuirsi alla crescita di neri, asiatici, ispanici e soprattutto multietnica. È raddoppiato il numero di chi dichiara di appartenere a più di un’etnia (race). Questo ultimo dato è forse il più significativo di tutti: significa […]

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La storiella del profeta

Maghi, fattucchiere, statistici che fanno le proiezioni, economisti che elaborano modelli, oracoli, indovini, sociologi e veggenti e oggi anche epidemiologi e virologi fanno tutti parte della categoria dei Profeti, cioè di coloro che per mestiere prevedono il futuro. Di costoro Dio si serve per i suoi imperscrutabili fini che non sempre, anzi raramente, coincidono con un’esatta predizione di cosa veramente accadrà. La verità non ha nulla a che vedere con le previsioni e con l’attività di maghi, fattucchiere, statistici, epidemiologi eccetera. Essa appartiene a Dio solo. Poiché il futuro per definizione non è ancora avvenuto, lo si può cambiare e […]

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No-Vax vs. Iper-Vax

Per un periodo ho vissuto in un grande condominio composto da una sessantina di proprietari di appartamenti, uffici, negozi e attività. Dei proprietari ne conoscevo sì e no quattro o cinque. Prima delle assemblee venivo regolarmente avvicinato dal geometra in pensione. Costui era a capo di una fazione di condomini e mi intratteneva per almeno un quarto d’ora raccontandomi le potenziali malefatte proposte dall’altra fazione. Per fortuna c’era lui che vigilava e sventava gli imbrogli facendoci risparmiare sulle spese e bloccando i progetti immaginifici dell’altra fazione. “Grazie geometra, gli dicevo io, stia tranquillo voterò senz’altro per lei e le mozioni […]

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L’anagrafe perduta

… è agosto, fa freddo e gli alberi hanno perso tutte le foglie … I miei avvocati attendono il verdetto della Corte parlottando. Mi sono allontanata da loro e sto affacciata alla finestra dell’aula per osservare la pioggia battere i marciapiedi e i prati del parco. È agosto, fa freddo e gli alberi hanno perso tutte le foglie. Ma qualche gemma sembra già luccicare tra i rami. Questo rigido inverno mi riporta alla memoria l’infanzia trascorsa a Liverpool. Conosco a fondo la natura e i colori di questo paese in cui sono cresciuta. Ne conosco la gente e i sentimenti. Di […]

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L’inno di Mameli

Le parole dell’inno nazionale italiano sono vecchie e apparentemente sciocche, nonché truculente. Se scritte oggi, fuori contesto, sarebbero oltre i limiti del ridicolo. Invece, le stesse parole, interpretate in metafora, e la musica trascinante sono particolarmente adatte a un evento sportivo: danno la carica come per l’appunto è richiesto a un coro di tifosi e atleti. Il nostro inno piace molto agli stranieri che non capiscono le parole. E piace molto ad atleti e tifosi che si caricano dicendosi “pronti alla morte” tutti insieme come fratelli uniti in “coorte” al richiamo dell’impresa, dell’Italia. Non rappresentano certo la civiltà italiana e […]

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