Facts and emotions (and a touch of healthy conspiracy) We do not need communication pundits to realize how the comments of major media outlets preceded any verified information and how a show was organized for the consumption of public opinion. We don’t need to be particularly smart to note that U.S./NATO’s Stoltenberg and Zelensky first commented unequivocally, taking for granted Navalny’s assassination, pointing out Putin as the sole possible culprit. Later, when asked what evidence they had about a deliberate assassination, all the Western leaders and mainstream media declared in unison that Navalny’s death should be considered an assassination regardless […]
L’Europa a rischio
Geografia urbana e terrorismo Netanyahu (e la sua banda di malvagi) ha ragione quando afferma che bisogna di uccidere tutti i palestinesi per sradicare definitivamente Hamas. Pertanto, il genocidio è necessario e giustificato, come affermano apertamente diversi politici israeliani e membri del governo. Infatti, secondo diverse indagini attendibili (riportate da Reuters e Associated Press), tre quarti dei palestinesi erano d’accordo con l’attacco del 7 ottobre. Ora, l’approvazione è diventata quasi unanime: le persone che vediamo urlare in televisione non sono arrabbiate con Hamas, gridano contro Israele! I palestinesi sono costantemente assediati a Gaza e oppressi nella Cisgiordania occupata. Sono reclusi […]
Urban Geography and Terror
Palestinians support Hamas. Netanyahu (and his bunch of evil fellows) is correct when he claims that he needs to kill all the Palestinians to eradicate Hamas ultimately. Hence, genocide is necessary and justified, as several Israeli politicians and government members blatantly keep uttering. In fact, according to several independent investigations and polls (some of them also reported by Reuters and Associated Press), three-quarters of Palestinians supported the October 7th attack. Now, the approval is almost unanimous: the people you see yelling on TV aren’t angry with Hamas; they are with Israel! Palestinians are under constant siege in Gaza and oppressed […]
Memoria o perdono?
Il male che cova in noi! Il 27 gennaio 1945, il multietnico e multinazionale esercito sovietico entrò nel campo di sterminio di Auschwitz. Liberò i sopravvissuti e fece prigionieri nazisti e collaborazionisti. La data è stata scelta dalle Nazioni Unite come annuale Giornata della Memoria per ricordare quello che dalla fine degli anni Cinquanta del ‘900 fu definito Olocausto. Le vittime furono per circa la metà ebrei e nella giornata si ricordano anche tutte le altre vittime dei campi di sterminio nazisti, quali Rom, resistenti, omosessuali, comunisti, disabili, slavi non collaborazionisti ecc. L’Olocausto si riferisce a tutti coloro che subirono la barbarie nazista. I media stanno già preparando […]
Sicuri e tranquilli
Il limite dei 30K/h (tratto dal mio articolo su ISOMOTORI) Alcune città italiane, tra cui Bologna, intendono introdurre il limite di velocità di 30Km/h sulle strade urbane e si pongono come obiettivo di portare a zero gli incidenti. Non è una cosa nuova: l’obiettivo di incidenti zero – che è in effetti un piano molto articolato di interventi – risale agli anni Novanta e fu introdotto in Svezia per la prima volta. La strategia venne approvata dal Parlamento svedese nel 1997 e da allora si tenta di applicarla con buon successo. Ogni volta che capita un infortunio sul lavoro si […]
La costola di Eva
Guardando il film di Barbie Negli ultimi anni, il tema dell’uguaglianza di genere e dei diritti sessuali ha guadagnato notevole attenzione nel mondo occidentale. Se la sinistra è per il progresso dei diritti e la difesa dei più deboli, è ora il momento di sottoporre a critica la percezione di una società dominata dagli uomini. Questa credenza appartiene al passato e mostra un’umiliazione che le giovani donne non meritano. Senza parlare del tentativo sfortunato di denigrare atteggiamenti, sentimenti e sensibilità maschili. Nella sfera pubblica, la nostra società è senza dubbio il risultato di un modo maschile di pensare e affrontare i problemi, così […]
Eva’s Rib
Watching Barbie movie In recent years, the topic of gender and sex equality has gained significant attention in the Western world. From a radical and leftist perspective, it is now time for us to challenge the perception of a men-dominated society. This belief belongs to the past and shows humiliating victimhood younger women no longer deserve. Not to speak about the unfortunate attempt to belittle masculine attitudes, feelings, and sensitivities. In the public sphere, our society is undoubtedly the outcome of a masculine way of thinking and approaching problems as it is the language and shared rhetoric. However, for approximately […]
La nebbia
Il giorno di Natale, verso l’una viaggiavo in un paesaggio padano con nebbia tra Este e Noventa. Suggestivo come non lo vedevo da anni. La nebbia, che era stata grigia e fitta per tutta la mattina, s’era appena un poco diradata e sempre più il Sole colorava delicatamente i prati, gli alberi, i fiumi e il cielo. Tutto appariva incerto, sfumato, di una bellezza dolcissima e inafferrabile come un desiderio… Finalmente, la nebbia aveva concesso una breve tregua. Fin da quando ero piccolo, la nebbia, quella fitta fittissima, mi dà la duplice sensazione di soffocarmi talvolta, e più spesso di […]
2024: il tramonto è a Occidente
Il generale Vannacci sostiene che il nostro modo di vivere e pensare sia il “contrario” di un presunto modo “giusto” di essere. Ma al contrario di cosa? Di quello che era? Lui, nella sua miopia, vorrebbe tornare al passato. Noi vogliamo immaginare un futuro nuovo e diverso. Perché? Perché il vecchio sta morendo e ogni terapia crea più danni di quanti ne risolve. Siamo diventati presbiti con il passare degli anni? Può darsi… Non siamo più quello che eravamo; gran parte di noi è morta. Eppure, tutto cambia e senza sosta. Il Sole tramonta per risorgere sebbene non sappiamo quanto durerà la notte e quali […]
Missing Europe: nothing changes more than tradition
Few people remember how, in the Christian world, the Advent season — the four weeks before Christmas — was a period of penance. It was called Christmas Lent. The vestments of priests at Mass were purple in mourning. One could not even get married. When it happened, with a particular bishop’s dispensation, the whole village suspected that the girl was pregnant. Rites were marked by sobriety, with a few breaks. These included the feasts of St. Nicholas and St. Lucy, days set aside for gifts. Depending on the country, each community chose one or the other saint. But the feasts […]