“David, io penso che non esista una situazione finale oltre il capitalismo, ma che il compito degli intellettuali e dei rivoluzionari consista nell’opporsi di continuo al potere costituito che si nasconde e va cercato in contesti che mutano in continuazione”. “Corrado, io penso che la costruzione di una società comunista sia un obiettivo possibile e concreto”. Questa conversazione aveva luogo nella primavera del 1980 tra me e David Harvey alla Johns Hopkins University a Baltimora. Harvey era un marxista, diciamo così, ortodosso. Io non lo seguivo su questa strada e mi ispiravo piuttosto a un liberalismo radicale. Mi domandai quali fossero […]